venerdì 27 febbraio 2009

ARRESTI PER DROGA

Arrestati per spaccio di speedball. Detenevano una cinquantina di dosi di “speedball” (che vuol dire palla-veloce). La terribile droga confezionata mischiando eroina e cocaina che, miscelandosi insieme, esaltano le loro potenzialità tossiche e spesso determinano overdose letali. Il gruppetto aveva trasformato un appartamento di via Tedesca, traversa di corso Garibaldi - in una sorta di laboratorio per il confezionamento dello «Speedball». L’arresto è scattato nel pomeriggio di sabato, coordinato dla pm Dario Razzi. L’operazione è stata illustrata, nel corso di una conferenza stampa, dal capo della squadra mobile del capoluogo umbro, Giorgio Di Munno, e dal suo vice, Marco Chiacchiera. Tutto era iniziato in seguito alla segnalazione di numerosi abitanti della zona che lamentavano una fiorente attività di spaccio tra via Tedesca ( dove solo qualche giorno fa era stato trovato cadavere, probabilmente, per una overdose, un giovane originario di Gubbio) e corso Garibaldi. Quindi erano scattati gli appostamenti degli agenti della sezione Narcotici che hanno individuato l’appartamento e vi hanno fatto irruzione dopo che avevano visto entrare un soggetto sospetto. All’interno sono stati sorpresi i due stranieri, un marocchino di 35 anni Arfan Lofti e un algerino di 43 anni, Mohamed Salah, entrambi clandestini con precedenti specifici, e una giovane perugina, Lina Di Marzio, di 24 anni. Nell’abitazione sono stati sequestrati 47 grammi di sostanza stupefacente, formata appunto da una miscela tra eroina e cocaina, confezionata in 50 dosi già pronte per lo spaccio. Sequestrati anche un bilancino di precisione e 2 mila euro in contanti, ritenuti provento di attività di spaccio. Gli investigatori ipotizzano che i tre detenessero una sorta di monopolio dello smercio nella zona, con un target di clientela molto ampio, formato in buona parte di giovani, anche studenti. Tutti e tre devono rispondere di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Il capo della mobile ha parlato di «risultato positivo che la squadra mobile ha riportato nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno della spaccio nel centro storico”. «A tale proposito - ha sottolineato Di Munno - è importante sottolineare la sensibilità dei cittadini nel fornire alla polizia di Stato elementi importanti al fine dell’avvio delle indagini». Quello della collaborazione dei cittadini è un elemento importante perché permette di avere terminali importanti sul territorio. Nel caso specifico sarebbero stati diversi osggetti - che non avevano parlato tra di loro - a fare le segnalazioni alla polizia. Al resto hanno provveduto gli agenti della Narcotici che vantano una lunga esperienza, una profonda conoscenza del territorio e del mondo dello spaccio. Di Munno ha per questo rivolto un pubblcio apprezzamento alla squadra di investigatori e al dottor Chiacchiera, che ha guidato, operativamente, l’operazione di sabato. Un aspetto collaterale riguarda le indagini sull’affittuario. I due nordafricani, infatti, sono clandestini, eppure avevano potuto prendere in affitto l’appartamento. Il proprietario, insomma, rischia anche lui. .. (da: Elio Clero Bertoldi, Corriere dell'Umbria, 9.2.2009)

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